Rifarsi il naso: Scelta meditata

Le tecniche operatorie per il rimodellamento del naso oggi sono evolute al punto da non lasciare alcuna traccia antiestetica. Ma decidere per un naso “nuovo” è un’operazione che va meditata a fondo con un chirurgo che sappia disegnare un intervento ad hoc. Perché la diversità di ciascuno va rispettata anche con un naso…su misura.

Il naso riveste un posto importante nella posizione degli elementi del viso. È la parte più sporgente della testa, posto proprio tra gli organi di maggiore comunicatività: gli occhi e la bocca, quindi non è possibile non notarlo e a nulla valgono acconciature o make up per dissimularne eventuali difetti.


Eppure è davvero impossibile fare l’identikit del naso perfetto e così come un bel naso rischia di non essere assolutamente notato, un naso dismorfico salta immediatamente all’occhio, offuscando la bellezza e l’espressività di un viso magari interessante. Questo perché un naso che si definisce bello è il naso che sparisce! Quest’organo non deve attirare l’attenzione distogliendola da occhi e bocca, ma deve fondersi armoniosamente nei tratti dell’intero viso, addirittura dell’intera persona, con corpo e carattere.

La scelta del profilo, perciò, per non rivelarsi un clamoroso errore che “puzza di rifatto”, non deve prescindere dallo studio peculiare delle caratteristiche corporee e caratteriali del paziente e, in modo particolare, dei diversi parametri del viso. Già Leonardo da Vinci teorizzava alcune regole razionali della bellezza del volto umano: con la persona vista di fronte, la posizione degli occhi dovrebbe trovarsi alla metà esatta dell’altezza della testa, la larghezza della bocca non dovrebbe superare la distanza tra le iridi e il naso, per essere giudicato bello, dovrebbe rientrare nei limiti di lunghezza pari ad un terzo dell’altezza del viso, così come gli altri due piani (il mento e la fronte).

Questi parametri puramente matematici possono dare un’indicazione di massima, ma fondamentale è l’esperienza di un bravo chirurgo data dall’osservazione delle caratteristiche fisiche del paziente, come la qualità dei tessuti e la particolarità della dismorfia. “Non è detto infatti che una rinoplastica debba necessariamente interessare tutte le componenti del naso: parti ossee, cartilaginee, mucose e cutanee. L’intervento può essere studiato e realizzato in versione mini, o localizzata al singolo problema”. La rinoplastica infatti può risolvere i difetti congeniti o acquisiti (in seguito a incidenti, ad esempio) del naso e del setto nasale. “È possibile intervenire per correggere la lunghezza del naso, la curva del dorso, cioè il cosiddetto gibbo, l’ampiezza e la forma delle narici o della columella ed è possibile modificarne la punta, correggendone dimensione e proiezione. La rinoplastica risolve inoltre eventuali problemi legati alla respirazione, se questi sono dovuti ad un problema di deviazione del setto”. Per ciascuna singola dismorfia, assicura il dottor Pallaoro, viene studiata la procedura adeguata.

Studio preliminare

Uomo o donna? Carattere deciso o affabile? Volto dolce o volitivo? Corporatura esile o robusta? Tessuti spessi o sottili? Sono queste solo alcune delle valutazioni che il chirurgo svolge nel corso della visita preliminare per lo studio della rinoplastica di nuova concezione. È l’indagine a 360° sulla persona fisica e caratteriale che guida la scelta del tipo di intervento è quasi una commistione tra gusto e scienza, una sorta di creazione scultorea.

In effetti, l’appellativo “naso rifatto” nasce in tono dispregiativo nei confronti dei nasi tutti simili che si potevano riconoscere fino a non molto tempo fa (a volte tuttora!) frutto di chi non soppesa adeguatamente ogni aspetto della persona, ma realizza quasi “in serie” una procedura standard. E in questo modo standard sarà anche il risultato finale. Chi apprezzerebbe un nasino alla francese su un uomo dal carattere deciso? Oppure una morbida curva all’insù in un volto spigoloso? Ecco perché, al di là dei parametri di armonia geometrica, è necessario considerare il complesso della struttura fisica e psicologica di chi ci si trova di fronte.

Il costo della rinoplastica

Quanto costa operarsi al naso? La rinoplastica è una procedura che s' interessa di svariati inestetismi che possono presentarsi addirittura combinati tra di loro. Gli inestetismi più frequentemente oggetto d’ intervento sono il naso lungo, il naso largo, il gibbo, le narici troppo larghe, la columella procidente, l’ asimmetria nasale e il setto deviato. È facilmente comprensibile che ogni procedura ha una diversa difficoltà e richiede conseguentemente una specifica capacità da parte del chirurgo estetico.

Rinoplastica: Costo paziente 1 primaRinoplastica: Costo paziente 1 dopo

Questa paziente presenta un naso caratterizzato da gibbo, narici troppo ampie ed eccessiva lunghezza complessiva. L' intervento presenta quindi complessità elevata perchè deve ridurre la lunghezza del dorso e delle narici ed eliminare il gibbo. Un costo indicativo per questa rinoplastica è di 5000 - 7000 euro.

Rinoplastica: Costo paziente 2 primaRinoplastica: Costo paziente 2 dopo

Questa paziente presenta la columella procidente è il dorso lungo. Il rimodellamento deve ridurre la lunghezza, armonizzare la columella e rendere il dorso leggermente gentile. Il costo indicativo per questa rinoplastica è di 4000 - 5500 euro.

Maggiori informazioni per quanto riguarda la rinoplastica: Wikipedia | Rinoplastica costi